venerdì 3 gennaio 2014

Il pericolo folla...

Napoli

"Il fattore folla è già un pericolo..." di MalKo
All’indomani del terremoto di Lisbona del 1 novembre 1755, il filosofo Rousseau scrisse che non ci sarebbero state tante vittime se la gente non avesse accalcato le città rinunciando a vivere in un modo più semplice e meglio distribuito in termini di densità abitativa. Ducentocinquanta anni dopo il pensiero è fresco come una rosa… Aveva perfettamente ragione! I nostri pianificatori delle emergenze nei loro calcoli sulle misure di sicurezza devono o dovrebbero tenere in debito conto l’indice di affollamento. All’aumentare di quest’ultimo, infatti, il rischio lievita a volte anche in modo esponenziale.
Uno dei sistemi che ha lasciato aumentare a dismisura la densità abitativa è la diffusione dei grattacieli. Questi alti palazzi hanno la capacità di accogliere centinaia se non migliaia di persone su di una superficie molto ristretta. Lo sapevano bene i terroristi che l’11 settembre 2001 dirottarono alcuni aerei di linea lanciandoli contro le torri gemelle a New York. L’incendio che si sviluppò nel giro di poco tempo, indebolì le possenti strutture di acciaio e cemento che si sbriciolarono seppellendo 2752 persone, tra cui 343 Vigili del Fuoco.
L’affollamento lascia schizzare in alto qualsiasi indice di rischio. Che gli assembramenti facessero testo lo sapevano pure i sovversivi che diffusero il gas sarin nelle affollate gallerie metropolitane di Tokyo o come fecero altri attentatori nella metropolitana di Mosca o in quella di Madrid e Londra con gli esplosivi. Kamikaze si sono lasciati esplodere pure negli autobus, ai mercati e addirittura nel bel mezzo dei cortei funebri. Gli assembramenti insomma sono pericolosi, a prescindere dal motivo e dal luogo della concentrazione. Certamente i danni sono in una certa misura rapportati alla natura del pericolo  che può essere energeticamente rappresentato tanto da fattori naturali (terremoti, eruzioni) che da altri mortalmente  umani, quali le azioni criminali perpetrate con armi meccaniche (bombe), chimiche e anche batteriologiche. La cosa che deve essere chiara al lettore, però, è che anche in assenza di eventi dirompenti o di attentati, il pericolo (una certa energia) è già insita nella folla.
Quindi, che siano stadi, concerti, chiese o moschee  o altri luoghi di ritrovo non c’è differenza. La folla è un rischio potenziale che a volte si carica improvvisamente di atteggiamenti inconsulti che scatenano la micidiale miccia del panico. La moltitudine quando è sotto stress, di solito non ha sentimenti di pietà o logica di calcolo, per questo motivo fa veramente paura.
Il panico è un timore viscerale che sorge improvviso senza mediazione della riflessione e spesso contagia e coinvolge tutta la collettività in una sorta di psicosi comune scatenata magari da una notizia preoccupante, a prescindere da quanto sia vera, cosa tra l’altro che non è possibile verificare in quel  frangente. Quando il panico avvolge la folla, ressa calca e schiacciamenti dalle conseguenze gravissime, diventano allora e purtroppo una costante a qualsiasi latitudine e longitudine.
Lo schiacciamento all’interno della folla avviene per la reciproca compressione dei corpi in posizione verticale e in contatto tra loro o stipati contro muri, ringhiere e altri tipi di ostacoli che ne frenano l’avanzamento e la respirazione.
Nel 2001 in Pakistan, in un tempio nella zona del Punjab, 40 persone persero la vita nella calca generatasi per passare la sacra Porta del Paradiso. Nel 2001 alla Mecca perirono invece 35 persone sempre schiacciate dall’inarrestabile moltitudine. Nel 2002 in Bangladesh, molti poveri si assieparono già nella notte all’esterno di un edificio, dove all’indomani dovevano essere distribuiti abiti a scopo di beneficenza. All’apertura dei cancelli successe l’immancabile ressa e oltre 30 persone rimasero schiacciate. Nel 2004 nella valle di Mina (Arabia Saudita) persero la vita 244 pellegrini, ovviamente sempre a causa della ressa.  Nel 2005 a Bagdad, moltissimi devoti giunti in città per una festa religiosa si accalcarono in una moschea. Ci fu un iniziale attentato con un mortaio (7 morti). La folla fuggì via terrorizzata. Ad arte si sparse la voce che alcuni kamikaze erano mischiati ai fuggitivi. Il panico salì alle stelle e la ressa fu spaventosa con 953 morti e 815 feriti: si contarono alla fine cadaveri in una misura 136 volte superiore rispetto a quelli addebitabili al solo attentato iniziale.
Nel 2010 in un tempio indù a Kunda (India), si riunirono circa quindicimila persone per assistere a una cerimonia sacra tenuta da un guru locale. Chiusero i cancelli per interrompere l’inarrestabile flusso al tempio. Il serpentone di fedeli si trovò addossato alle inferriate con quelli in coda che spingevano. Caddero cancelli e muratura. L’incidente scatenò il panico che lasciò sul terreno oltre settanta morti come bilancio provvisorio e più di duecento furono i feriti. Sempre nel 2010 nel Mali, si tenne una funzione religiosa nella moschea di Timbuctu. Scoppiò anche lì la ressa che lasciò uno strascico di venticinque morti per schiacciamento. Nel 2006 i decessi sempre dovuti alla compressione della folla nei pressi della Mecca furono 345. Nel 1990 persero la vita per pressanti affollamenti 1426 fedeli. Nel 1994 i morti furono 270. Nel 1997 si contarono 343 vittime.  Nel 1998 i pellegrini che perirono calpestati o compressi dalla fiumana umana furono questa volta 119.
Queste sciagure non sono un problema dell’Africa o dell’Asia. Anche allo stadio luogo di ritrovo e di folla si può morire. Parliamo ad esempio del civilissimo Belgio. All’Heysel, gli hooligans nel corso di una partita caricarono i tifosi italiani generando un parapiglia drammatico che cagionò trentanove morti e seicento feriti. A Glasgow in Scozia nel 1971, allo Ibrox Stadium, per la solita ressa morirono 66 persone per asfissia da compressione. Nel 1999 a Minsk in Bielorussia, durante un concerto migliaia di giovani si accalcarono verso il sottopassaggio della metropolitana per ripararsi da un temporale: 54 persone morirono schiacciate. Nel 2006 a Manila nelle Filippine, davanti allo stadio Pasig si ammassarono molte persone per accaparrarsi biglietti utili per partecipare a una trasmissione televisiva a premi. Pare che qualcuno gridò bomba! Morirono 73 persone schiacciate o calpestate dalla folla. Alla Love parade (2010) di Duisburg (Germania), nella calca morirono 19 ragazzi. Nel mese di ottobre 2013, in India su un ponte vicino al tempio di Ratangarh, hanno perso la vita 110 persone schiacciate in una ressa inconsulta scatenatasi per occupare le migliori posizioni all’interno del luogo di culto. In Costa D’Avorio a dicembre 2012, per festeggiare il capodanno si sono contate 60 persone schiacciate dalla folla sgomitante per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio da buona posizione.
Che l’agente offendente sia di origine umana o naturale non cambia poi il risultato che in termini di danni è sempre altissimo quando in gioco ci sono le folle e soprattutto quelle da record. La formula che riguarda sinteticamente e genericamente il rischio è quella nota:

                  Rischio = Pericolo x Valore Esposto

Il rischio in questo caso sussiste solo quando i due fattori, pericolo e valore esposto, abbiano un valore diverso da zero. Per valore esposto s’intende il numero di essere umani su cui potrebbe abbattersi il pericolo. Il pericolo di solito è rappresentato da una forma energetica termica o meccanica o anche un agente chimico,batteriologico o radiologico. Quello che si vuole dimostrare è che anche in assenza di un pericolo esterno, il valore esposto ha in se un potenziale elemento di pericolo interno, perché le folle incontrollate hanno energia meccanica sufficiente a mietere vittime. La parte di folla stretta a un muro, una ringhiera o altro elemento non elastico, subisce una forza finale (schiacciamento) che potrebbe superare le centinaia di chilogrammi lineari. La respirazione sarebbe a questo punto impossibile perchè ai toraci non sarebbe più consentito l’espansione. Stessa sorte ricadrebbe sulle persone che cadono al suolo e che sarebbero calpestate con superfici di contatto inferiore e quindi danni maggiormente profondi anche in termini di trauma e di respirazione.
Secondo questa tesi, la formula del rischio andrebbe allora riscritta in tutti i casi in cui si formino folle:

           Rischio = Pericolo x Pericolo/n°Valore Esposto 

Nei manuali dei vigili del fuoco già in ambiente chiuso viene dato un significato agli assembramenti maggiori di 25 unità, prestabilendo il senso dell’apertura delle porte verso l’esterno, e così via con altre misure di prevenzione con numeri di persone superiori alla cifra indicata.
Non abbiamo però un indice limite di affollamento per le aree urbane. Dovrebbero pensarci gli architetti nella formulazione analitica della città ideale rapportata alle caratteristiche territoriali. Potrebbe essere un tema da tesi di laurea: lanciamo la proposta. Ovviamente con il nostro discorso sulle folle volevamo accedere a un certo livello discorsivo per introdurre il problema delle aree molto urbanizzate ricadenti tra l’altro in ambiti a rischio come quello vulcanico. Ai nostri lettori non sarà sfuggito il dato per niente rassicurante della densità abitativa che si registra in alcuni comuni della zona rossa caratterizzata dal rischio Vesuvio, tra cui quelli di Portici e San Giorgio a Cremano. Rispettivamente il primo e terzo comune italiano per densità abitativa con numeri che superano largamente gli undicimila abitanti per chilometro quadrato con ottimi piazzamenti anche in ambito europeo. In questa zona geografica però, col vulcano a rischio formazione nubi ardenti, più che di folla è il caso di dire che siamo di fronte a una vera autentica follia…



35 commenti:

  1. 06 gennaio 2014 - Tragedia nella moschea cinese Xiji, nella regione autonoma di Ningsia. Si contano 14 morti quale bilancio della ressa creatasi all’ora di pranzo durante la distribuzione di cibo.

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  2. 18 gennaio 2014 - Tragedia in India. !8 persone perdono la vita nella calca verificatasi al funerale di un leader religioso a Mombai.

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  3. 25 aprile 2014 - A Khinshasa nel Congo,18 persone perdono la vita nello stadio di Kikwit in seguito alla calca verificatasi durante il festival dedicato al cantante King Kester Emeneya.

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  4. 12 maggio 2014 - Kinshasa (Congo) - Almeno 15 persone sono morte in uno stadio a Kinshasa, a causa della calca originatasi da scontri tra i tifosi, scoppiati per il risultato di una partita di calcio.

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  5. 30 luglio 2014 - Guinea - Almeno 24 persone sono morte martedì sera a Conakry, nella calca creatasi ad un un concerto rap organizzato su una spiaggia del quartiere settentrionale di Ratoma.

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  6. 25 agosto 2014 - NEW DELHI – Almeno dieci persone sono morte ed altre 60 sono rimaste ferite oggi all’alba in una tumultuosa ressa in un tempio dello Stato di Madhya Pradesh (India centro-orientale). Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Pti. L’incidente, si è appreso, è avvenuto quando migliaia di persone facevano la fila per entrare nel tempio Kamtanath Pahad, nel distretto di Satna.

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  7. 03 ottobre 2014 - Sono almeno 32 le persone morte e molte altre sono rimaste ferite nel corso di una ressa a Patna, capitale dello Stato indiano di Bihar, durante la cerimonia hinduista di Dusshera, festa che segna la vittoria delle divinità sul male. Lo riferisce la tv.
    Il commissario di polizia ha precisato che l’incidente è avvenuto nel Gandhi Maidan, dove era riunita una folla per assistere al rogo delle effigi del demone a dieci teste Ravana, del figlio Meghnad e fratello Kumbhakarna.

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  8. 11 ottobre 2014 - Almeno 7 persone sono rimaste uccise e altre 42 ferite durante una manifestazione contro il governo avvenuta nella città di Multan, in Pakistan. Le vittime sono rimaste schiacciate dalla ressa all'interno dello stadio dove si era tenuto l'incontro con il leader dell'opposizione, l'ex campione di cricket Imran Khan. Alla fine del suo discorso, la folla si è avviata verso l'uscita trovando però i cancelli chiusi dall'esterno.

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  9. 1 gennaio 2015 - Cina, lanciano soldi falsi da palazzo. 36 morti in una calca a Shanghai. Tragedia di Capodanno a Shanghai, in Cina.Almeno 36 persone, in maggioranza giovani intorno ai 20 anni, sono morte in una ressa durante il conto alla rovescia per l’arrivo del 2015. La ressa è iniziata intorno alle 11,35 ora locale. La causa esatta della ressa non è chiara. Il presidente Xi Jinping ha annunciato l'apertura di un’ inchiesta sull’incidente.

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  10. 9 febbraio 2015 - Sono almeno 30 le persone che hanno perso la vita durante i disordini scoppiati ieri sera all’ingresso dello Stadio dell’aviazione militare, al Cairo, prima dell’inizio di una partita di calcio: lo hanno riferito fonti ospedaliere, citate oggi dal quotidiano Al Ahram. Molte delle vittime sono rimaste schiacciate nella ressa che si era creata nei pressi di un cancello d’ingresso, mentre la polizia utilizzava gas lacrimogeni per disperdere la folla.

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  11. 10 luglio 2015 - Bangladesh - Un migliaio di persone si sono accalcate a Mymensingh per accaparrarsi in occasione di festeggiamenti religiosi dei regali distribuiti ai poveri per beneficenza. All'apertura dei cancelli la ressa che ne è conseguita ha provocato la morte di 23 persone, tutte donne e bambini letteralmente travolti e schiacciati dalla folla.

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  12. 14 luglio 2015 - India - Ventisette persone sono morte e ventinove sono rimaste ferite a Rajahmundry, nello Stato dell'Andhra Pradesh, nell'India meridionale, a causa della calca creatasi tra le migliaia di pellegrini che si bagnavano nelle acque del fiume sacro Godavari. Calca creatasi quando i bagnanti in uscita e quelli in entrate dal fiume si sono incrociati spintonandosi.

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  13. 10 agosto 2015 - India - Disastro al tempio di Durga nella località del Belabagan. Durante una festività hindu all'apertura dei cancelli del tempio si è scatenata una ressa che ha causato 11 morti e 50 feriti.

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  14. 24 settembre 2015 - Alla Mecca, in Arabia Saudita, durante l'Hajj, il pellegrinaggio annuale. I morti sarebbero almeno 717. Lo riferiscono autorità di Riad.La maggior parte delle vittime è morta soffocata durante il rituale della lapidazione del diavolo.

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  15. 02 ottobre 2016. Angola. Alla manifestazione tenutasi nella regione di Oromia, a sud della capitale Addis Abeba, l'uso di lacrimogeni e gli spari di avvertimento delle forze dell'ordine, sono stati all'origine di ondate di panico. Nel tentativo di fuggire, decine di persone sono precipitate nei fossati contigui all'area e sono state schiacciate da chi cadeva dopo di loro.Altri sono caduti a terra e sono stati calpestati dalla massa in movimento. Altri ancora sono scivolati lungo le scarpate del grande lago sacro della regione, l'Harsadi, e sono annegati.

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  16. Honduras - 29 maggio 2017 E' di almeno 4 morti e 25 feriti il bilancio della ressa di migliaia di tifosi che hanno tentato di entrare allo stadio per assistere ad una gara di calcio in Honduras.Le vittime sono morte per soffocamento e per le ferite riportate nella calca.

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  17. Torino- 3 giugno 2017. un falso allarme bomba scatena il panico tra i tifosi che assistevano in piazza San Carlo alla partita della Juventus dai maxischermi. La ressa produce oltre 1400 feriti tra cui alcuni gravi...

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  18. Dakar - 16 luglio 2017 Durante una partita di calcio rissa tra i tifosi. La polizia spara lacrimogeni, si crea una calca che alla fine farà registrare un primo bilancio di 8 morti e 60 feriti.

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  19. Mumbai - India 29 settembre 2017 - Almeno 22 persone muoiono schiacciate dalla calca alla stazione ferroviaria. Il treno era quello dei pendolari che hanno generato una ressa quando è stata diffusa la falsa notizia che il ponte dove si trovava il convoglio stava per crollare.

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  20. 19 novembre 2017 - Marocco - Sidi Boulaalam - Almeno 17 morti per calca si contano davanti al punto di distribuzione di alimenti gestito da un'organizzazione di beneficenza. Ottocento persone si sono presentate spingendosi e accalcandosi per accaparrarsi il cibo: da qui la tragedia.

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  21. 08 dicembre 2018 – Corinaldo – Ancona. Ressa in una discoteca affollata oltre misura. La causa che ha scatenato il panico è stato l’utilizzo all’interno del locale di uno spray urticante. 6 morti. 100 feriti. 7 in condizioni molto gravi

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  22. 10 settembre 2019 - Kerbala - Iraq. Per ressa durante manifestazione di commemorazione (Ashura) del nipote di Maometto, la ressa ha provocato tra i pellegrini 31 morti e almeno 100 feriti.

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  23. 08 gennaio 2020 - TEHERAN - Almeno 40 morti è il bilancio della calca che si è verificata ai funerali di Qassem Soleimani a Kerman.

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  24. 19 febbraio 2020 - Niger - Almeno 20 persone, tra le quali donne e bambini, avrebbero perso la vita nella calca creatasi domenica per ricevere aiuti alimentari e assistenza in denaro nella regione di Diffa.

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  25. 24 agosto 2020 - Perù - Sono almeno 13 le vittime per calca durante il fuggi fuggi susseguente il raid della polizia in una festa illegale organizzato in un nightclub di Lima.

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  26. 02 maggio 2021 - Israele - L'incidente sul monte Meron, in Galilea. E' di almeno 45 morti e 150 feriti il bilancio di un incidente che ha poi scatenato una micidiale calca.

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  27. 06 novembre 2021 - Houston - Stati Uniti - Durante l'Astroworld music festival si è diffuso il panico per ressa con calca dal tragico bilancio: 8 morti e centinaia di feriti.

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  28. 01 gennaio 2022 - India - Almeno 12 persone sono morte e 13 sono rimaste ferite in mezzo alla calca in seguito a una fuga della folla ammassata lungo il tragitto che porta a un santuario religioso per partecipare alle preghiere.

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  29. 25 gennaio 2022 - Yaoundè - Camerun. Durante una partita della Coppa d’Africa fra Camerun e Isole Comore i tifosi si sono accalcati per entrare allo stadio: la ressa ha provocato la morte di otto persone e numerosi feriti.

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  30. 28 maggio 2022 - Nigeria - A Port Harcourt si contano 31 morti tra cui diversi bambini e una donna incinta, dovuti a una ressa scatenatasi in una chiesa pentecostale dove dovevano distribuirsi prodotti alimentari per i poveri.

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  31. 15 settembre 2022 - Guatemala - Xela. A un concerto, in uscita si crea una ressa micidiale. Vengono calpestate mortalmente 9 persone e altre 20 sono rimaste ferite

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  32. Seul - Srage di Halloween - 153 morti perchè schiacciati o soffocati dalla ressa - molti feriti e dispersi

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  33. 20 aprile 2023 - Yemen - almeno 78 persone sono morte e oltre trecento sono rimaste ferite durante una calca a un evento di beneficienza a Sanaa.

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  34. 21 maggio 2023 - Almeno nove persone hanno perso la vita in Salvador all’ingresso dell’Estadio Cuscatlan, nella capitale San Salvador. Le vittime sono rimaste schiacciate dalla calca dei tifosi che cercavano di entrare allo stadio per una partita di campionato.

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  35. 26 agosto 2023 - Madagascar - 13 persone sono morte e 80 sono rimaste ferite nella calca all'ingresso di uno stadio per la cerimonia di apertura dei Giochi delle Isole dell'Oceano Indiano.

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